La mancanza di uno o più denti può compromettere seriamente la nostra quotidianità. Le soluzioni provvisorie in molti casi risultano essere più scomode e difficili da gestire rispetto alla mancanza stessa dei denti.
In questo caso gli impianti dentali a carico immediato costituiscono la soluzione più pratica e veloce per risolvere questa problematica.
Scopriamo insieme come funziona, quando si può fare e quali sono i pro e contro di un impianto dentale!
Come cos’è l’impianto dentale a carico immediato?
Prima di capire come funziona l’impianto dentale è necessario fare una piccola precisazione sul cos’è un impianto dentale a carico immediato.
Si tratta di un dispositivo protesico fisso composto da tre parti principali:
- la vite endossea, che verrà inserita nel tessuto osseo;
- l’abutment, cioè l’elemento dell’impianto dentale che connette la vite endossea alla protesi dentaria;
- la protesi dentaria, che sostituisce il o i denti mancanti o estratti.
Quali sono le funzionalità di un impianto dentale?
Ora che abbiamo capito di cosa si tratta andiamo a vedere come funziona e quali sono le sue funzionalità.
L’obiettivo principale di un impianto dentale è sicuramente quello di ristabilire la funzione masticatoria e fonetica. In secondo luogo ridona al sorriso un aspetto normale e previene lo spostamento di altri denti e, infine, permette una corretta distribuzione della cosiddetta “forza del morso”.
Quali sono le fasi degli impianti dentali a carico immediato?
Per poter installare un impianto dentale, è assolutamente indispensabile avere gengive e tessuto osseo mascellare e mandibolare siamo in buona salute. In mancanza di questi presupposti risulta impossibile installare un impianto e l’unica alternativa possibile è il ponte dentale.
La procedura di inserimento dell’impianto dentale si suddivide in diversi passaggi:
- incisione della gengiva;
- foratura e predisposizione dell’osso mandibolare per poter inserire la vite endossea;
- inserimento della vite endossea, la quale condiziona la solidità di tutto l’impianto;
aggancio alla vite degli altri elementi che costituiscono l’impianto dentale.
L’ultimo passaggio può avvenire o subito dopo aver inserito la vite (in questo caso si parlerebbe quindi il carico immediato), oppure a distanza di qualche settimana, quando inizia il processo di integrazione della vite all’osso.
Il carico immediato non è quindi una soluzione applicabile a tutti, ma sarà discrezione del medico che esegue l’intervento se sussistono o meno i presupposti per poterlo eseguire. In questo caso, in meno di 24 ore, il paziente potrà avere una dentatura fissa definitiva.
Impianti a carico immediato: pro e contro
Abbiamo visto fino a questo momento tutte le caratteristiche e le funzionalità di un impianto dentale, ma quali sono i pro e i contro di questo impianto?
Per i soggetti che soddisfano tutti i requisiti per poter eseguire un impianto a carico immediato, tra i vantaggi che ne derivano troviamo:
- rapidità dell’applicazione, l’intera operazione dura poche ore e, una volta finita, il paziente avrà già i suoi nuovi denti fissi;
- post-operatorio brevissimo, i tempi convalescenza dopo l’inserimento dell’impianto sono estremamente brevi e il paziente non avvertirà alcun fastidio;
- masticazione confortevole, con la protesi fissa ti permette di tornare a mangiare fin da subito qualsiasi alimento, senza aver paura che l’impianto possa spostarsi o rovinarsi in alcun modo.
Se dobbiamo invece parlare di svantaggi, le controindicazioni sono molto contenute e fanno riferimento unicamente al fatto che non è una tecnica che può essere utilizzata con tutti i pazienti.